IL SOLE DEL DIVIN VOLERE
L’Ordine primordiale.
Dalla Bibbia sappiamo che Adamo ed Eva al momento della loro creazione erano perfetti. Oltre alla loro vita fisica, intellettuale, e spirituale, Adamo ed Eva avevano ricevuto da Dio un dono eccezionale, la Vita divina, frutto della presenza in essi del Volere divino. Sì, prima del Peccato originale, il Volere divino era innestato nella natura umana, integrato in essa, e questo aveva come effetto di divinizzare l’essere umano appena creato, e di avvicinarlo al suo Creatore in maniera molto intima, la maniera filiale. Ciò significa, in un certo senso, che il Volere divino era per noi umani più prezioso del sangue che scorre nelle nostre vene. Infatti, se il sangue fisico è in grado di garantire in noi la vita fisica, il Volere divino garantiva in noi la Vita divina, [14] sorgente delle gioie più ineffabili. [15]
Il Volere divino che abitava l’uomo prima del Peccato originale era per lui fonte di felicità perfetta, ma il peccato che ha cacciato via il Volere divino, ha cacciato via anche la Vita divina, giacchè i due vanno insieme. Privato della Vita divina l’uomo ha scoperto il dolore, la sofferenza, la morte, e tutti i figli di Adamo hanno ereditato questa condizione di decadimento. Da quel tempo gli esseri umani camminano in ginocchio in una terra cosparsa di spine. [16] Bisogna capire che le nostre volontà umane, molteplici ed imperfette, hanno lo sventurato potere di dividere il Corpo sociale che formiamo tutti insieme, mentre il Volere divino, unico e perfetto, avrebbe avuto il potere di unificarlo nella pace.
Allora Dio, che vuole aiutarci a ritrovare la felicità che il Peccato originale ci ha fatto perdere, ci accorda oggi la possibilità di ritornare all’Ordine primordiale, quello che era in noi all’inizio della creazione. È come se a partire da oggi Dio ci accordasse la possibilità di rifare in senso inverso il cammino del Peccato originale. [17]
Detto questo, le persone che si sentono attirate da questo progetto non devono far altro che rispondere “sì” all’invito che Dio ci manda oggi tramite Luisa Piccarreta. Per ottenere questa grazia basta che esse chiedano allo Spirito Santo di fare il necessario, in modo che il Volere divino riprenda in esse quel posto d’onore che già possedeva all’inizio della creazione. Per vivere nella felicità del Regno messianico l’uomo futuro rinuncerà al suo volere umano per far posto al Volere divino. [18] Ciò avrà per effetto di ristabilire in lui l’Ordine primordiale.
Una volta compiuto quest’atto di offerta, lo Spirito di Dio prenderà possesso di coloro che l’avranno compiuto per amore. [19] Il loro volere umano sarà sostituito dal Volere divino, che in tal modo ritornerà dove all’inizio Dio l’aveva posto. Questo restauro provocherà la divinizzazione del loro essere, ed il loro corpo sarà glorioso, simile a quello di Cristo risuscitato.
Questo momento è vicino, ma sarà decretato dall’eterno Padre dopo l’inevitabile purificazione che ormai sembra del tutto imminente.
Luisa Piccarreta, conosciuta anche come: “La piccola Figlia della divina Volontà”, ci informa che il fatto di vivere nel Volere divino ha per effetto di santificarci. Infatti, coloro che per amore accettano di conformarsi a questo ideale di vita, vivono la loro santità in modo spontaneo, naturale.
Conclusione: le persone che dopo la Purificazione saranno ammesse al Regno messianico (la Sala delle Nozze della parabola delle dieci vergini [20]) lo saranno grazie all’amore che avranno espresso a Dio attraverso questo atto di offerta liberamente compiuto. [21] È ovvio che la forza che si trova all’origine di questo atto deve essere l’amore. Gli altri sentimenti, come la paura, il timore, la sensazione di obbligo, o quello di dovere, non convengono perfettamente a questo atto di offerta.
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