sabato 6 novembre 2021

I Dieci Comandamenti


Alla luce delle Rivelazioni a Maria Valtorta


Il settimo Comandamento: “Non rubare”.


7.1 Dal Catechismo di S. Pio X. 

Che cosa ci insegnava, allora, il Catechismo di S. Pio X e ovviamente anche il C.C.C. oggi?  

o Che cosa prescrive il settimo Comandamento? 

Il settimo Comandamento prescrive la pratica della giustizia e della carità nella gestione dei beni terreni e dei frutti del lavoro umano. 

o A chi appartengono i beni della creazione? 

I beni della creazione sono destinati all’intero genere umano. Il diritto alla proprietà privata non abolisce la destinazione universale dei beni. 

o Che cosa proibisce il settimo Comandamento? 

Il settimo Comandamento proibisce il furto, che consiste nell’usurpare il bene altrui contro la volontà ragionevole del proprietario. Ma ogni modo di prendere e usare ingiustamente i beni altrui è contrario al settimo Comandamento. L’ingiustizia commessa esige riparazione. La giustizia commutativa esige la restituzione di ciò che si è rubato. 

o Che pensare della schiavitù? 

La legge morale proibisce gli atti che, a scopi mercantili o totalitari, provocano l’asservimento di esseri umani, il loro acquisto, la loro vendita, il loro scambio, come fossero merci. 

o L’uomo ha un dominio assoluto sulla natura? 

Il dominio accordato dal Creatore all’uomo sulle risorse minerali, vegetali e animali dell’universo non può essere disgiunto dal rispetto degli obblighi morali, compresi quelli che riguardano le generazioni future. 

o Come si devono trattare gli animali? 

Gli animali sono affidati all’uomo, il quale dev’essere benevolo verso di essi. Possono però servire alla giusta soddisfazione dei suoi bisogni. 

o La Chiesa si occupa anche dei problemi economici e sociali? 

La Chiesa dà un giudizio in materia economica e sociale quando i diritti fondamentali della persona o la salvezza delle anime lo esigono. Essa si interessa del bene comune temporale degli uomini in funzione del suo ordinamento al Bene supremo, ultimo nostro fine. 

o Qual è il rapporto fra l’uomo e l’economia? 

L’uomo è l’autore, il centro e il fine di tutta la vita economica e sociale. Il nodo decisivo della questione sociale è che i beni creati da Dio per tutti arrivino effettivamente a tutti, secondo la giustizia e con l’aiuto della carità. 

o Qual è il valore primario del lavoro? 

Il valore primario del lavoro riguarda l’uomo stesso, il quale ne è l’autore e il destinatario. Mediante il lavoro l’uomo partecipa all’opera della creazione. Compiuto in unione con Cristo, il lavoro può essere redentivo. 

o Qual è il vero sviluppo economico e sociale? 

Il vero sviluppo è quello che riguarda l’uomo nella sua integralità. Si tratta di far crescere la capacità di ogni persona a rispondere alla propria vocazione, e quindi alla chiamata di Dio. 

o Qual è il valore e il significato dell’elemosina? 

L’elemosina fatta ai poveri è una testimonianza di carità fraterna: è anche un’opera di giustizia che piace a Dio. 

o Con quale sguardo dobbiamo guardare i poveri? 

Nella moltitudine di esseri umani senza pane, senza tetto, senza fissa dimora, come non riconoscere Lazzaro, il mendicante affamato della parabola? Come non risentire la voce di Gesù: «Non l’avete fatto a me» (Mt 25,45)? 

Quanti di noi, alla fine di questa seria rilettura potranno ancora dire: “Ma io non ho mai rubato!”.


a cura del Team Neval 

Riflessioni di Giovanna Busolini  


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