lunedì 22 agosto 2022

I nostri nemici, se ci deridono e ci tormentano è perché sanno che noi possediamo qualcosa che a loro manca, è perché la nostra Fede è un rimprovero al loro male.

 


I nostri nemici, se ci deridono e ci tormentano è perché sanno che noi possediamo qualcosa che a loro manca, è perché la nostra Fede è un rimprovero al loro male. In fondo essi sospirano la nostra pace e vorrebbero cambiare i loro dubbi nella nostra fiducia in Dio. Essi ci invidiano perché vogliono ciò che noi abbiamo, ma al loro prezzo, non a quello di Gesù: vogliono la nostra Fede senza la Croce. 

Cerchiamo di capire la loro psicologia e di avere pazienza con loro. Le maggiori obbiezioni non provengono dalla loro ragione, ma dalla loro condotta o dal modo in cui vivono. Perlopiù essi protestano, discutono e deridono perché hanno un profondo desiderio di compiere qualche azione contro il principio che stanno combattendo. Probabilmente senza ancora aver amato il Divino, essi temono inconsciamente di innamorarsi di Gesù, perché in Lui tutto attrae. 

Quando un malvagio odia un'anima innamorata di Gesù, dimostra di sapere che quell'amore è una sentenza negativa al male che lo tormenta. 

Voglia Dio che non sia lontano il giorno in cui coloro che perseguitano, amino; perché l'odio altro non è che amore capovolto. 

(Fulton J. Sheen, da "Ancore sull'abisso. Radiomessaggio del 1 Gennaio 1950") 


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