LA CONDANNA DEI PADRI E DEI DOTTORI DELLA CHIESA
Sant’Agostino: «I delitti compiuti dai sodomiti devono essere condannati ovunque e sempre»
Fin dalle origini, la Chiesa, facendo eco alla maledizione delle Sacre Scritture, ha condannato la pratica omosessuale per bocca dei santi Padri, scrittori
ecclesiastici antichi riconosciuti come testimoni della Tradizione Divina. Fra i primi a pronunciarsi, fu il sommo Sant’Agostino (354 430), Vescovo d’Ippona e Dottore della Chiesa: «I delitti che vanno contro
natura, ad esempio quelli compiuti dai sodomiti, devono essere condannati e puniti ovunque e sempre. Quand’anche tutti gli uomini li commettessero, verrebbero tutti coinvolti nella stessa condanna divina: Dio infatti
non ha creato gli uomini perché commettessero un tale abuso di loro stessi. Quando, mossi da una perversa passione, si profana la natura stessa che Dio ha creato, è la stessa unione che deve esistere fra Dio
e noi a venire violata».
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