Nel Volume 14 - Novembre 6, 1922, Gesù spiega come Solo nella Divina Volontà la creatura può dare a Dio il contraccambio del suo Atto in modo divino.
[…] “La mia Volontà cristallizza l’anima, e siccome ad un cristallo qualunque oggetto si avvicina, vi si forma dentro un altro oggetto tutto simile a quello che si mette di fronte, così la mia Volontà, tutto ciò che fa, riflette in queste anime cristallizzate dalla mia Potenza, e ripetono e fanno ciò che fa il mio Voler Supremo; […] Onde sono i miei specchi, ed il mio Volere li moltiplica ad ogni atto che fa e dappertutto. Perciò non c’è cosa creata dove essi non si trovino: nelle creature, nel mare, nel sole, nelle stelle, e fin nell’empireo, ed il mio Volere riceve il contraccambio del mio atto in modo divino dalla creatura. Ecco anche la causa [del per]ché amo tanto che il vivere nel mio Volere sia conosciuto: per più moltiplicare questi specchi resi cristalli dal mio Volere, per far ripetere in loro le opere mie, ed allora non sarò più solo, ma avrò la creatura in mia compagnia, l’avrò con Me, intimamente con Me, nel fondo del mio Volere, quasi inseparabile da Me, come se allora allora fosse uscita dal mio Seno [allor] quando la creai, senza aver fatto altre vie contrarie alla mia Volontà. Quanto sarò contento!” […]
Scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta
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