(Vol. 2°, 22 Ottobre 1899)
“Figlia mia, la via della croce è una via battuta di stelle, e conforme si cammina, quelle stelle si cambiano in soli luminosissimi. Quale felicità sarà per l’anima, per tutta l’eternità, l’essere circondata da questi soli? Poi, il premio grande che do alla croce è tanto, che non c’è misura, né di larghezza, né di lunghezza; è quasi incomprensibile alle menti umane, e questo perché nel sopportare le croci non ci può essere niente di umano, ma tutto è divino.”
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