(Vol. 3°, 3 Maggio 1900)
Questa mattina mi son trovata fuori di me stessa e ho visto tutto il cielo cosparso di croci, alcune piccole, altre grandi, altre medie. Quelle più grandi, davano più splendore. Era un incanto dolcissimo vedere tante croci più risplendenti del sole che abbellivano il firmamento. Dopo ciò, parve che si aprisse il Cielo e si vedeva e sentiva la festa che veniva fatta dai Beati alla croce. Chi più aveva sofferto era più festeggiato in questo giorno. Si distinguevano in modo speciale i martiri e chi aveva sofferto di nascosto. Oh, come si stimava la croce e chi più aveva sofferto, in quel beato soggiorno!
Mentre ciò vedevo, ha risuonato per tutto l’Empireo una voce che diceva: “Se il Signore non mandasse le croci sulla terra, sarebbe come un padre che non ha amore per i propri figli e che, invece di volerli vedere onorati e ricchi, li vuol vedere poveri e disonorati”.
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