La Scienza, senza Sapienza, porta al 'nulla'.
Jean Guitton, nel suo saggio in precedenza citato, sostiene al fine di aver quasi voglia di dar ragione ai filosofi Bergson e Teilhard de Chardin e credere - alla luce delle scoperte di questo inizio secolo sulla teoria quantistica - che la materia sia fatta di... spiritualità.
Le teorie più recenti sulla composizione della materia sembrano - dice Guitton - condurre scientificamente verso lo 'spirito'.
É un fatto che le distanze fra gli elettroni ed il nucleo dell'atomo sono enormi, che protoni e neutroni sono di una piccolezza straordinaria (10a -15 metri), ma gli adroni sono ancora più piccoli e sono a loro volta composti di 'quarks', 'entità' infinitesimali che raggiungono la misura di 10a -18 metri e che sembrano per ora rappresentare il 'muro' dimensionale in quanto pare che non esista alcuna grandezza fisica più piccola.
Ci penso sopra e concludo che non è poi tanto spericolato abbinare il concetto di materia a quello di 'spirito', vista l'impalpabilità della materia, anzi visto il 'vuoto' che esiste al suo interno fra le stesse infinitesimali particelle che la costituiscono.
Bah. Decido di chiudere il 'saggio' di Guitton perché se vado avanti su questa strada non ci capisco più nulla. Nulla!
Luce:
Vedi a cosa porta la ‘scienza’? Al Nulla!
Cerca, cerca, scopre molecole, atomi, protoni, neutroni, elettroni, adroni, quarks e poi scopre che in realtà la materia è 'vuoto' e, dopo i quarks... il 'nulla': perché scienza umana e non Sapienza.
Ma cosa c'è di più semplice di Dio?
Non basta sapere che la sua natura è spirituale, che voi siete spiriti perché anime spirituali così da lui create? Non basta sapere che Dio è Padre del vostro spirito e voi figli del Padre? Che il Padre vi ama e voi figli dovete contraccambiare amando Lui ed il prossimo nel quale Lui è, come in voi è, essendo tutti figli e fratelli?
Perché affannarsi a capire che Dio è soprattutto 'intelligenza suprema' quando invece basta accettare semplicemente quello che Io dico, e cioè che Dio è soprattutto Amore, soprattutto Carità?
Quel tipo di ricerca scientifica porta non solo alla scoperta del vuoto nella materia ma alla scoperta del vuoto in se stessi perché ci si ritrova privi di ancoraggi, di certezze esistenziali, di riferimenti affettivi di fronte alle amarezze della vita, ci si ritrova infine disperatamente infelici, soli nel mondo dove tutti sono nemici e dove gli amici, i cari, a poco a poco scompaiono inghiottiti dalla materia che si autodistrugge.
Vedi dove porta la scienza senza Sapienza? Al vuoto esistenziale. Alla disperazione e quindi alla ricerca disperata di surrogati 'affettivi' nelle cose del mondo. Ed allora l'uomo 'scientifico' si abbandona al Mondo, con tutte le sue lusinghe, i suoi miti, i suoi falsi dei: Ricchezza, Potenza, Senso, Satana.
Ecco dove porta questo tipo di scienza non illuminata da Sapienza: alla perdita dei valori importanti sostituiti da quelli fallaci.
E la scienza, divulgata dai mass-media, volgarizzata, trascina in questa concezione miriadi di figli, che credono acriticamente a quanto sentono perché nessuno, pochi, si preoccupano di aprire loro gli occhi, pochi si preoccupano di aprire loro le orecchie, quelle del corpo come dello spirito.
Ecco la necessità dell'apostolato, di questo tipo di tuo apostolato. Devi parlare a quelli come te, che sono come tu eri, parlare loro il tuo linguaggio, il loro linguaggio, e mostrare quindi loro la vera strada: la mia.
Di che ti preoccupi? Ti manca il coraggio? Te lo darò Io.
Ti mancano le forze? Te le darò Io.
Ti manca la volontà? Quella non te la posso dare perché è giusto - ed Io son Giustizia - che dipenda dal tuo libero arbitrio, senza il quale non avresti merito.
Non ho bisogno di automi ma di coadiutori, coadiutori nella redenzione: perché la Redenzione del Calvario ancora continua e continuerà nei secoli fino alla Fine, continua come Redenzione Eucaristica, continua come corredenzione dei miei eletti che Io chiamo a speciale santa vocazione.
Perché te? Che importa? Che sai tu dei ' perché' di Dio?
Comunque anche perché tu puoi, e non devi quindi sciupare i tuoi 'talenti' come faresti se non li usassi.
Amore per te, quindi, ma amore anche per gli altri che possono essere aiutati da te come altri aiutarono te.
Vedi che catena? Non catena di 'aminoacidi' ma catena di 'santi' che tutti cooperano nel corpo mistico del Cristo, nella Comunione dei santi.
Studia pure la scienza, spiegala pure agli altri, ma illuminala della luce della Sapienza, facendo tutti certi dell'unica grande verità: quella della grandezza e dell'amore di Dio, ed allora fai comprendere il senso dell'abbandono fiducioso, il senso della accettazione dei dolori della vita che è solo passaggio e prova, il senso dell'essenza spirituale dell'uomo che deve tornare a Dio.
Non sono i quarks, non è la materia: spirituale! É la vostra Anima: spirituale! Ed è quella, quella, che dovete salvaguardare e salvare.
E vedrai allora quanta serenità, come le gioie e soprattutto i dolori verranno filtrati dall'Amore soprannaturale di Dio per essere offerti, nel giorno del Giudizio, sul vostro altare a testificare la vostra figliolanza di intenti: perché saranno gli intenti - perché Io mi accontento delle vostre povere forze, delle vostre povere intenzioni - che vi renderanno meritevoli, nonostante le colpe, del Regno dei Cieli.
(J. Guitton - G. Bogdanov - I. Bogdanov: 'Dio e la Scienza', Bompiani Editore)
Guido Landolina
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