mercoledì 24 agosto 2022

GESÙ E SATANA

 


SATANA 


IL SUO REGNO 

Fu presentato a Gesù un indemoniato, cieco e muto, e lo guarì da farlo vedere e parlare. Tutti restarono meravigliati e dissero: Non è costui il Figlio di David? - 

Ma i Farisei che udirono, dissero: Costui caccia i demoni per opera di Beelzebub, principe dei demoni. - 

Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse: Ogni regno diviso in se stesso sarà devastato ed ogni città e casa divisa in se stessa non potrà reggersi. Se dunque Satana caccia Satana, egli è in discordia con se stesso. Come allora potrà durare il suo regno? ... Se io caccio i demoni per virtù di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio - (S. Matteo, XII-22). 

Gesù afferma che nel mondo c'è il regno di Satana' e che esso durerà. 


ASTUZIA 

Osserviamo ora Satana. Egli è la menzogna. Se presentasse la verità, cioè che c'è un Dio buono e giusto, che dopo di questa vita ce n'è un'altra eterna, che è riservato ai buoni un premio ed ai cattivi un castigo ... allora non avrebbe che qualche rarissimo suddito. Per riuscire nell'intento adopera la sua arma: la menzogna. 

Il primo esempio si ha al principio della generazione umana, quando, volendo spingere Adamo ed Eva alla violazione del comando divino, disse loro che, se avessero mangiato il frutto proibito, non sarebbero morti, anzi sarebbero divenuti simili a Dio. Dopo il peccato i nostri progenitori si accorsero della menzogna; difatti, quando Dio disse ad Eva: Perché hai fatto questo? - essa rispose: Il serpente mi ha ingannata ed io ho mangiato il frutto. - 

Quantunque Satana abbia perduto l'amicizia di Dio, non ha perduto però la sua grande intelligenza; per ognuno sa trovare la via più adatta per trarlo in errore e si richiede vigilanza ed accortezza per non cadere nella sua rete. 

Presenta il calice del piacere, nascondendo il veleno che sta nel fondo; inebria il cuore umano ed eccita le più basse passioni, offuscando l'intelligenza; quando è riuscito a far commettere il peccato, sa che via tenere per non lasciare scappare la preda. A lui importa che si offenda Dio, che il peccatore persista nel male e che muoia in peccato. 


CALICE DEL PIACERE 

In seno ad una famiglia cristiana viveva una giovane; non era un modello di perfezione religiosa, ma si comportava bene; in casa e fuori godeva stima. 

Guai quando Satana mette lo zampino nel cuore di una donna! È difficile svincolarsene. 

Il cuore della giovane non fu custodito bene. Un forte amore cominciò a turbarne la serenità. Il maligno approfittò, lavorò nell'immaginazione di lei presentandole la felicità della vita, ma a colori così vivi e attraenti, che la giovane si decise a calpestare la legge di Dio; difatti peccò. 

Il calice del piacere, presentato da Satana, fu bevuto. Ma subito ci fu l'effetto del veleno. 

L'infelice senti grande rimorso: l'onore perduto, la famiglia disonorata! 

Non rassegnandosi all'umiliazione, qualche giorno dopo si avviò al vicino passaggio a livello e stette lì ferma ad attendere. Nessuno avrebbe mai sospettato del suo tragico disegno. Appena apparve il treno, la giovane spiccò un salto e si gettò sul binario. Dopo qualche istante era stritolata. 

Quando 'i parenti si rivolsero a me perché celebrassi delle Messe di suffragio, pensai: Questa donna si sarà salvata?... Avrà avuto il tempo di rimettersi in grazia di Dio, almeno col pensiero?... 

Dio solo può giudicare. Ed intanto Satana cantò vittoria! 

Don Giuseppe Tomaselli 

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