ECCO IL MIO APPELLO COME MADRE
19/01/1995
Buongiorno, figlio mio amato, io, tua Madre, ho guardato con pietà l'acqua che è entrata nella tua casa. Mio amato figlio, Bento, la mia volontà è che non accada nulla di più di quello che sta accadendo; questi disordini. Ma non tenete conto di ciò che sta accadendo, è come una riparazione per gli errori degli altri che cade su di voi, come questa pioggia che sta cadendo. Fa parte del riscaldamento dell'Antartide. Le acque si sono diffuse più rapidamente nei luoghi vicini. L'uomo, con le sue macchine e le sue industrie, ha cambiato il riscaldamento verso il cielo. Non si fermano, le industrie, per riscaldare sempre di più. Io, Madre e Regina della Pace, volevo contribuire ad alleviare tutto questo, ma l'avidità è distruttiva. I fiumi di acqua pura arriveranno al punto in cui non ci sarà più acqua potabile. Pochi luoghi avranno il privilegio di avere acqua buona da bere. Le mie mani non si stancano mai di benedire tante famiglie che mi chiedono protezione. Io, Maria, li dirigo con molto affetto, con il mio amore materno, affinché i miei cari figli non soffrano tanto in questi prossimi momenti.
Oh, mamma! Mia cara bambina, abbi sempre pietà dei più deboli. Mentre si avvicina il tempo della venuta di mio Figlio Gesù, non smetto di piangere, vedendo ciò che stanno facendo alla Casa di mio Figlio. Un luogo che dovrebbe essere di massimo rispetto; non c'è più controllo. Le mie lacrime sono reali, escono dalla mia immagine che hanno fatto. Piango ogni volta che vedo davanti a me donne che mostrano il loro corpo; uomini che non hanno un po' di sensibilità. Indossano i loro abiti in modo vergognoso. Le porte delle chiese non servono più come ingresso alla Casa di Mio Figlio, ma servono solo per conservare le immagini che hanno lì e altri oggetti.
Io, Maria, Madre di Gesù, lo guardo e vedo nei suoi occhi tanta tristezza per il fatto che vive in questi ultimi tempi! Non vorrei che fosse così, ma purtroppo pochi mi guardano con rispetto e dignità. La mia pace di Madre è data da mio Figlio Gesù. Sono l'unica Donna, creata da Dio, che vive costantemente accanto a Loro, che è il Padre, il Figlio e il Suo Spirito Santo che fanno girare il mondo.
Benedico i bambini che ascoltano e rispettano le cose di mio Figlio. Con grande cura e zelo, Lui, Gesù, fa tutto ciò che chiedo, ma non può cambiare gli eventi che verranno. Le parole scritte nelle Scritture realizzeranno tutto. Vorrei solo che i Miei figli prestassero più attenzione per non arrivare al punto che sta per arrivare. Il dolore sarà grande, la mia immagine ne è la prova. Le lacrime che cadono da essa sono mie. I miei occhi sono sempre così. C'è sempre qualcuno che vede la verità, perché piango, ma sono pochissimi. Cerco di avvicinare i miei figli a me, ma quando arrivano non posso fare quasi nulla, perché non mi ricevono come dovrebbero. Mi fanno piangere in molti modi: alcuni senza fede, altri senza rispetto, altri ancora che non mi accettano; vivo nella disperazione per i figli ingrati che stanno per perdersi tutti, ma che non vogliono cambiare vita.
Ecco, mio amato figlio Benedetto, l'appello di mia Madre: fai tutto ciò che deve essere fatto, e fallo in fretta. Non c'è più tempo da perdere.
Come Regina della Pace, vi do la mia affettuosa benedizione.
Ti amo molto, figlio mio.
MARIA SANTISSIMA
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