venerdì 12 luglio 2024

CUORE DI MARIA - "CORREDENTRICE" 5

 


Nella vita di san Luigi Orione si legge che un giorno papa san Pio X lo mandò a chiamare. Quando il Santo arrivò a Roma, il Papa gli disse subito: «Preparati; don Luigi che ti mando in ... Patagonia, ossia fuori Porta San Giovanni dove c’è tutto da fare, è come una terra di missione: non vi è neppure una chiesa. 

San Luigi Orione non perse un attimo di tempo per mettersi all'opera e qualche giorno dopo andò subito in quella ... Patagonia, dove prese in affitto una stalla, una scuderia di cavalli e poté aprire quindi la cappella in quella zona che era realmente una terra di missione!... C'erano accozzaglie di famiglie, figli sbandati, povertà squallida e deprimente, sporcizia morale e sporcizia fisica ...  

La cappella era senza una croce al di fuori, ma all'interno era stata tutta ripulita, con una bella Madonna Addolorata all'ingresso e l'Immacolata di fronte. Sull’altare c'era il crocifisso. In quel luogo, a quasi due mila anni dalla nascita di Cristo, e proprio nella Roma papale, si sentiva finalmente parlare di Dio ... Accorrevano nella scuderia, diventata cappella, baciavano a non finire l'Addolorata che stringeva fra le braccia suo Figlio, deposto dalla Croce: le donne, le mamme si riconoscevano in quella Madre, così simile a loro nella sofferenza per i figli sbandati.  

Il Cuore della Madonna Addolorata, il Cuore della Madre nostra Corredentrice è il più vicino soprattutto alle mamme che soffrono, alle famiglie in rovina, alla gioventù sbandata e sviata, alle persone senza speranza ... La Redenzione e la Corredenzione, di fatto, sono le verità di Fede più vicine e, anzi, più connaturali alla nostra situazione umana di sofferenza e travaglio, di sfiducia e senza speranza. È proprio dalla Redenzione e dalla Corredenzione che «gli uomini di buona volontà» (Lc 2,14), concretamente e per dono di Dio Amore, sono stati riscattati e salvati dalla miseria, riportati e riso spinti sulla via della salvezza verso il Regno dei cieli, nel Paradiso di Dio.  

   Quanto non sarebbe perciò necessario, da parte nostra, il ricorso umile e fiducioso, insistente e filiale al Cuore della divina Mamma Corredentrice, sempre pietosissima e misericordiosissima verso le nostre miserie e debolezze, travagli e angustie senza numero che ci affannano su questa terra che «giace sotto il potere nel maligno» (1Gv 5,19), come afferma san Giovanni evangelista.  

 

San Daniele Comboni...  

   Così faceva, ad esempio, il grande apostolo e missionario san Daniele Comboni nel consumarsi soprattutto per il mondo africano da salvare portandolo alla Fede che salva;  

ricorrendo con slancio indomito al Signore Gesù, il Redentore universale, e alla divina Madre, la Corredentrice universale.  

   Nel pieno dei travagli senza numero per aiutare la missione in terra d'Africa, una volta san Daniele scrisse ad un sacerdote suo amico: «Mi offro a Gesù Crocifisso e alla Regina dei Martiri: in questi due Cuori metto La mia speranza e il mio conforto». Ecco La soluzione giusta e sicura dei grandi problemi che travagliano le missioni ad gentes.  

   Nel grande santuario mariano a La Salette, san Daniele Comboni andò a rinnovare la consacrazione della Nigrizia al Cuore Immacolato di Maria e, tra l'altro, pregò così: «Prima di lasciarvi; o Madre mia ... voi avete pianto su questa montagna sui dolori del nostro popolo ed anche dei poveri neri; che sono popolo nostro ... Pensate che voi avete là, nell’Africa, cento milioni di neri che sono vostri figli e che vi tendono le braccia piangendo e supplicando: "Regina dell'Africa, salvateci". Noi cadiamo tutti nell’inferno se voi non venite in nostro soccorso».  

Ecco, come bisogna tutti pregare, supplicare, scongiurare il Cuore materno dell’Immacolata; nostra divina Madre Corredentrice, affinché venga a salvarci dalle rovine spirituali, venga a preservarci dal precipitare nell'inferno eterno!  

*** 

Ma che cosa succede, oggi, esattamente al contrario? ...  

Il Cuore Immacolato, a Fatima, comunicò al mondo intero, di fatto, il piano salvifico di Dio per noi, affidato interamente al suo Cuore Immacolato! Ecco le parole dette dal Cuore Immacolato ai tre Pastorelli di Fatima, subito dopo la visione terrificante dell'inferno: per salvarvi dal precipizio nell'inferno eterno, «DIO VUOLE STABILIRE NEL MONDO LA DEVOZIONE al MIO CUORE IMMACOLATO». Ecco la nostra salvezza, dunque: è La devozione ai Cuore Immacolato di Maria! Ma che cosa hanno fatto, invece, gli uomini...?  

Invece di corrispondere, e con entusiasmo filiale, a questo piano salvifico di Dio, legandosi quindi al Cuore Immacolato della divina Mamma Corredentrice e percorrendo subito la strada della devozione filiale al suo Cuore Immacolato, gli uomini hanno fatto l'incredibile contro se stessi, ossia essi - come gridò il papa san Giovanni Paolo II con voce possente - «HANNO PRESO LA STRADA TUTTA al CONTRARIO!»: invece di volere e praticare la devozione al Cuore Immacolato di Maria, moltissimi uomini hanno rinunciato anche alla Santa Messa la domenica, calpestando così il terzo Comandamento divino di "SANTIFICARE LE FESTE".  

   Povera umanità, quando resta lontana da Dio e da Maria! 

Padre Stefano Manelli

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