RISURREZIONE DI LAZZARO
Per capire questa visione è necessario premettere alcune cose, che conosciamo dai Vangeli: in occasione della festa al Tempio Gesù si era recato a Gerusalemme; e qui i giudei gli avevano chiesto se fosse il Messia, al che egli aveva risposto affermativamente: «Io e il Padre siamo una cosa sola...». Per questo i giudei volevano lapidarlo come bestemmiatore, ma «lui sfuggì alle loro mani». Evitò Gerusalemme e si recò sulla riva orientale del Giordano, verso nord (Gv 10,22-42). Forse si diresse verso la casa dei suoi amici a Betania, dove lo trovarono i messaggeri di cui si parlerà tra breve. Nella prima visione Teresa vede il Salvatore e gli apostoli nelle vicinanze della zona dove era stato battezzato da Giovanni. Vengono degli uomini che riferiscono qualcosa al Salvatore (sono i messaggeri di Marta e Maria di Betania, che gli dicono della malattia di Lazzaro). Il Salvatore li rimanda via. Nella seconda visione, che segue immediatamente la prima, Teresa vede il Salvatore nella stessa regione: evidentemente sta dando un incarico agli apostoli. Essi lo contraddicono, Pietro addirittura batte per terra con i piedi. Tuttavia quando finiscono di parlare seguono il Salvatore. (Evidentemente gli apostoli temono che Gesù venga trovato e lapidato. Gesù però li informa della malattia mortale di Lazzaro ed essi lo seguono). Nella terza visione il Salvatore e i suoi accompagnatori arrivano a Betania. Marta gli viene incontro e parla a lungo con lui. Egli la consola. Lei torna verso casa e ritorna con sua sorella Maria e molta altra gente. Maria si getta ai piedi del Salvatore e gli parla piangendo: «Se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto». Allora anche il Salvatore piange - e Teresa anche - e si fa condurre al sepolcro. Qui giunto indica una pietra posta sulla tomba; questa era in una cavità del terreno; la pietra era posta quasi orizzontalmente, e una serie di scalini conduceva verso il basso. Il Salvatore vuole evidentemente che tolgano la pietra, ma Marta vorrebbe impedirlo (Lazzaro è sepolto già da quattro giorni). Il Salvatore le parla con severità, dopodiché la pietra viene levata. Dal sepolcro sembra uscire un nauseante odore di putrefazione, perché Teresa, che nella visione si trova accanto al sepolcro, si tappa il naso. Il Salvatore guarda verso il cielo e poi parla a voce molto alta rivolto al sepolcro: «Laasaar alla», cioè: «Lazzaro, torna in te!». Allora il morto appare davanti alla porta del sepolcro: è uno spettacolo pauroso, perché Lazzaro si alza dalla tomba con mani e piedi fasciati e il volto coperto. Tutti sono muti e fissano l'apparizione. Subito però il Salvatore lo libera dalle bende con una parola, e Lazzaro viene avvolto in un mantello e condotto in casa. I presenti non riescono quasi a capire cosa è avvenuto e non osano gioirne, finché si rendono conto che Lazzaro è di nuovo vivo e scoppiano in lacrime di felicità. Anche Resl piange alla fine della visione, ma questa volta le sue lacrime sono di gioia.
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